Eventi aziendali cene di Natale Lago di Como

NATALE 2024? Le migliori attività di team building di COREFAB società benefit

Il periodo natalizio è il momento perfetto per rafforzare i legami all’interno di un team e creare ricordi memorabili insieme. Oggi che il lavoro di squadra rimane essenziale per raggiungere obiettivi condivisi, l’attività di team building non è solo un modo per svagarsi, ma diventa un’opportunità per creare coesione, stimolare la creatività e accrescere la fiducia reciproca. COREFAB società benefit propone una serie di attività uniche, pensate per rendere speciale il periodo delle festività. Ecco alcune delle migliori attività di team building da considerare per il Natale.

Una sessione di #FoodieTales a Cormano, presso la nostra open kitchen Corefood – www.corefablocation.it

Immagina una cooking class che va oltre la semplice preparazione di piatti. Con #FoodieTales, guidati dalla talentosa #ManuelaCostantini di #MasterChef, i team si cimenteranno nella creazione di ricette originali. La sfida? Scoprire l’ingrediente segreto del proprio team: un simbolo di collaborazione, ingegno e creatività. Questo evento non solo sviluppa le competenze culinarie, ma porta i partecipanti a esplorare la dinamicità del lavoro di squadra, proprio come si fa in cucina. E al termine vi fermerete a cenare da noi, presso la nostra open kitchen di Cormano (MI).

Particolare durante l’attività di #MixologyClass condotto dalla barlady Fra Mannina

Con la nostra #MixologyClass, i partecipanti impareranno l’arte di mixare cocktail e creare la propria bevanda natalizia personalizzata. Guidati da bartender esperti, i team si sfideranno per inventare il cocktail che meglio rappresenta lo spirito delle festività. Quest’attività non solo è divertente e interattiva, ma è un’occasione perfetta per stimolare la creatività e il problem-solving in modo rilassato (molto rilassato) e coinvolgente. Al termine potrete cenare, nella open kitchen di COREFAB a Cormano (MI). 

Foto finale di gruppo ad un #DrinknDraw con GECAL, in provincia di Brescia.

Il nostro format bestseller, #DrinknDraw, unisce il divertimento del disegno creativo a un messaggio aziendale importante. In questa attività, i partecipanti avranno l’opportunità di personalizzare l’etichetta di un vino famoso, con il tema natalizio che rispecchia i valori aziendali. Questo esercizio creativo stimola la collaborazione e permette al team di riflettere in modo artistico sugli obiettivi condivisi. L’attività rappresenta un’esperienza di connessione unica, adatta a ogni tipo di team.

Due passi a Gressoney con Greenflex, durante l’attività #SnowGamesOutdoor.

Le Alpi italiane offrono uno scenario perfetto per il team building all’aperto. Con #SnowGamesOutdoor, i partecipanti si cimenteranno in giochi di abilità sulla neve, guidati da esperti di montagna. Le attività si svolgeranno in alcune delle migliori location alpine, scelte in collaborazione con il tour operator Sharewood (www.sharewood.io), che selezionerà gli alberghi e le destinazioni ideali per ogni gruppo. Questa esperienza avventurosa migliora il lavoro di squadra, la coordinazione e la capacità di problem-solving in un ambiente naturale mozzafiato.

La chef stellata Victoire Gouloubi durante una sessione di #UmaUlafi, la cooking class caraibica.

Per chi vuole portare un tocco di originalità al Natale, #UmaUlafi è la soluzione perfetta. Questa versione caraibica di una cooking class introduce nuove ricette e sapori che portano freschezza alla tavola delle feste. Il team esplorerà nuovi gusti e collaborerà nella preparazione di piatti esotici, scoprendo l’importanza dell’apertura mentale e della diversità culinaria. Un’attività ideale per chi desidera rompere le convenzioni e vivere un Natale dal sapore tropicale.

Nicoletta Tiberini conduce #YourBodyIsAPercussion in un cinema a Firenze.

L’energia del team diventa la sezione ritmica di un’esibizione a cappella in #YourBodyIsAPercussion. Accompagnati dal quartetto vocale “Le Cugine dei Tre Tenori + 1”, i partecipanti diventano la grande orchestra di percussioni, utilizzando solo il proprio corpo per creare ritmi e suoni. Questa attività non solo è divertente, ma insegna il valore della sincronizzazione e dell’ascolto reciproco, portando la squadra a vivere un’esperienza musicale unica. E per Natale, il repertorio include le più belle canzoni delle festività!

Partecipando a una qualsiasi delle attività o eventi organizzati da COREFAB società benefit, contribuirai al progetto educational #HoursForFuture. Questo progetto mira a rafforzare le relazioni tra compagni di squadra, compagni di classe e amici, in modo che ogni percorso scolastico, sportivo o d’amicizia diventi più semplice e divertente. Allenando queste relazioni, aiutiamo i giovani a crescere come adulti gentili, accoglienti e pronti ad ascoltare la diversità del mondo.

COREFAB organizza attività di team building anche per i ragazzi, sia all’aperto che al chiuso, in linea con l’Obiettivo Globale n. 4 della Sostenibilità (Istruzione di qualità). Il progetto #HoursForFuture è attivabile in scuole, associazioni sportive, comunità socio-educative e presso le aziende, anche per i figli dei dipendenti. Alcune di queste attività sono completamente gratuite. Scopri di più su come aderire su www.corefab.it/educational.

E ricorda che il Natale arriva ed è dedicato a tutti! 🙂

Marco Menoncello

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Sostenibilità e musica: un connubio naturale per il futuro

Musica e sostenibilità: l’importanza del ritmo naturale

La sostenibilità è un tema cruciale per il nostro futuro, strettamente legato all’idea di equilibrio e rispetto dei tempi naturali, economici e di consumo. Proprio come il ritmo in una composizione musicale, la sostenibilità richiede che tutte le risorse siano utilizzate in modo armonico e che l’ecosistema rimanga sano e prospero nel lungo termine. Anche nelle dinamiche di gruppo, questo concetto si applica: un team che lavora “a ritmo” funziona meglio, in modo coeso, offrendo maggiori opportunità di crescita e sviluppo.

Nicoletta Tiberini conduce l’attività #YourBodyIsAPercussion per Arval, in un cinema a Firenze.

L’iniziativa di team building musicale #YourBodyIsAPercussion incarna perfettamente questo concetto. Si tratta di un’esperienza unica che unisce la creazione musicale e la sostenibilità. Durante le sessioni, i partecipanti utilizzano il proprio corpo come uno strumento a percussione, eliminando la necessità di strumenti tradizionali e creando un’esperienza coinvolgente e, soprattutto, sostenibile.

Un elemento chiave di #YourBodyIsAPercussion è la riduzione dell’uso delle risorse. Non utilizzando strumenti musicali fisici, si riduce drasticamente l’impatto ambientale legato alla produzione, al trasporto e allo smaltimento degli strumenti stessi. Questo approccio innovativo dimostra come si possano creare esperienze ricche e significative con risorse minime, promuovendo un modello di consumo più consapevole e responsabile.

Questa iniziativa mette in luce l’importanza di valorizzare le risorse già a nostra disposizione. Utilizzare il proprio corpo come strumento è un potente simbolo di come possiamo sfruttare ciò che abbiamo, piuttosto che cercare sempre qualcosa di esterno. Questa mentalità è fondamentale per promuovere un approccio più sostenibile e riflessivo, sia nella vita quotidiana che nell’ambiente lavorativo.

La metafora della musica e del ritmo applicata alla sostenibilità insegna ai partecipanti che lavorare in armonia con ciò che abbiamo, senza cercare risorse esterne non necessarie, è essenziale per un futuro sostenibile. Questo concetto può essere esteso a livello aziendale, dove l’efficienza e la responsabilità ambientale diventano fattori chiave per il successo.

Il team building attraverso la musica non solo rafforza i legami tra i membri del gruppo, ma insegna anche l’importanza della cooperazione e dell’equilibrio. Proprio come una melodia è composta da diverse note che devono armonizzarsi tra loro, il successo sostenibile si basa sull’equilibrio tra le diverse parti di un sistema: persone, risorse ed elementi naturali.

Che tu ci creda o meno, il team building musicale #YourBodyIsAPercussion non solo migliora la coesione del gruppo, ma sensibilizza anche sull’importanza della sostenibilità. Mostra come, attraverso risorse limitate e approcci creativi, sia possibile creare armonia e successo, promuovendo un futuro in cui l’equilibrio e la collaborazione sono fondamentali per il benessere del pianeta e delle persone.

Implementare iniziative come questa può fare una grande differenza, sia a livello individuale che collettivo, dimostrando che la sostenibilità non è solo una questione di pratiche ambientali, ma anche di armonia tra persone e risorse.

E se volessi provare #YourBodyIsAPercussion con #LeCugineDeiTreTenoriPiàUno non ti rimane che ascoltare questo video e lasciarti convincere della loro vibrazioni. 🙂

L’esibizione delle Cugine dei Tre Tenori + 1 durante un evento per Dolomiti Energia, in un hotel di Pesaro.

Marco Menoncello

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Il team di Bracco Imaging Spa a Sarnico teambuilding musicale

#YourBodyIsAPercussion: l’attività di #teambuilding che trasforma il corpo in ensemble musicale

Nel mondo del team building, trovare attività innovative e coinvolgenti è fondamentale per rafforzare le relazioni lavorative e migliorare la collaborazione. Un format che sta conquistando sempre più consensi (almeno tra la popolazione dei clienti di COREFAB s.b.) è #YourBodyIsAPercussion, un’esperienza musicale unica che trasforma il corpo umano in un vero e proprio strumento percussivo. Proviamo ad esplorare questo straordinario format e i vantaggi che può offrire alle aziende che cercano di migliorare la coesione e la produttività del loro team.

Team building Musica Corefab Maggio 2024
L’ukulele di Nicoletta T.

#YourBodyIsAPercussion è un format di team building ideato per creare un ensemble musicale nell’arco di circa due ore. La coach musicale Nicoletta guida i partecipanti in un viaggio che inizia con la consapevolezza del proprio corpo e culmina in una performance finale. L’attività è strutturata in diversi passaggi:

  1. Bilanciamento del corpo e respirazione consapevole: Nicoletta insegna ai partecipanti a bilanciare il proprio corpo e a respirare in maniera consapevole. Questi elementi sono fondamentali per creare una base solida su cui costruire la performance musicale.
  2. ritmo e suoni del corpo: utilizzando suoni generati dal corpo, come battiti di mani, schiocchi di dita, colpi sul petto e altri suoni, i partecipanti imparano a creare ritmi complessi e armoniosi. Questa fase è cruciale per sviluppare la coordinazione e l’ascolto reciproco.
  3. Creazione della performance: step by step, il gruppo lavora insieme per costruire una performance musicale coesa. Ogni partecipante contribuisce con la propria unicità, creando un’esperienza collettiva straordinaria.
  4. Lavoro a gruppi: quando la performance finale è pronta, Nicoletta divide il gruppo in squadre, chiedendo a ciascuna di esse di inventare una performance originale utilizzando quanto appreso. Questa fase stimola la creatività e il lavoro di squadra in un contesto ludico e dinamico.
Il team di Bracco Imaging Spa a Sarnico (BG) maggio 2024.jpg
Il team di Bracco Imaging Spa a Sarnico (BG), durante l’attività #YourBodyIsAPercussion – maggio 2024

Partecipare a #YourBodyIsAPercussion offre numerosi benefici al tuo team:

  1. Migliora la comunicazione: la musica è un linguaggio universale che richiede ascolto attivo e risposta immediata. Durante le sessioni, i partecipanti devono comunicare efficacemente per mantenere il ritmo e coordinarsi con gli altri membri del gruppo.
  2. Rafforza la collaborazione: la creazione di una performance musicale richiede la collaborazione di tutti i partecipanti. Questo format favorisce il senso di appartenenza al gruppo e la fiducia reciproca, elementi essenziali per un team di successo.
  3. Stimola la creatività: la sfida di inventare una performance originale con suoni del corpo incoraggia i partecipanti a pensare fuori dagli schemi e a sperimentare nuove idee. Questo processo creativo può avere un impatto positivo sulla risoluzione dei problemi e sull’innovazione aziendale.
  4. Aumenta il morale e la motivazione: un’attività divertente e dinamica come #YourBodyIsAPercussion può migliorare l’umore e la motivazione dei dipendenti, rendendo l’ambiente di lavoro più piacevole e stimolante.
  5. Sviluppa abilità motorie e coordinazione: Il lavoro sul ritmo e sui movimenti del corpo contribuisce a migliorare le abilità motorie e la coordinazione dei partecipanti, con benefici che possono estendersi anche al di fuori del contesto lavorativo.

Insomma, #YourBodyIsAPercussion è molto più di una semplice attività di team building; è un’esperienza trasformativa che combina musica, movimento e collaborazione. Partecipare a questo format può aiutare i team a comunicare meglio, collaborare in modo più efficace e sviluppare una creatività senza limiti. Se stai cercando un’attività coinvolgente e dinamica per il tuo team, #YourBodyIsAPercussion potrebbe essere la scelta perfetta per portare la tua azienda a nuovi livelli di coesione e successo. Anche se tra i piani di sviluppo aziendale non era prevista la creazione di una band! 😉

Nicoletta Tamberini Sarnico (BG) maggio 2024
Nicoletta T. conduce #YourBodyIsAPercussion

Per maggiori informazioni su #YourBodyIsAPercussion e su come organizzare questa attività per il tuo team, visita il nostro sito web e contattaci. Scopri come la musica del corpo può trasformare il tuo team!

Marco Menoncello

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Team building Lago di Como gita in barca

Esplora il Lago di Como: team building e eventi aziendali con Corefab s.b.

Il Lago di Como, con le sue acque serene e i panorami pittoreschi, rappresenta il luogo ideale per rinnovare lo spirito di squadra e ospitare eventi aziendali memorabili. Se state pensando di organizzare un ritiro aziendale o un evento speciale, noi di Corefab s.b. siamo qui per aiutarvi a realizzare una esperienza che sia tanto efficace quanto incantevole.

Baita TreeB Bellagio Lake Como
Baita TreeB Bellagio – Lago di Como

Scegliere il Lago di Como come destinazione per un evento aziendale significa immergersi in un ambiente dove la natura e la storia si incontrano, creando un’atmosfera di tranquillità e bellezza. Questo è uno dei migliori luoghi al mondo dove si può davvero staccare dalla routine quotidiana e permettere alle idee di fluire liberamente, in un contesto stimolante e rigenerante.

Location sul Lago di Como per team building aziendali
L’azienda Safilo durante un evento a Como con COREFAB s.b.

Noi di Corefab s.b. crediamo che ogni gruppo abbia esigenze uniche, e per questo offriamo soluzioni personalizzate per garantire che ogni aspetto dell’evento sia in linea con le vostre aspettative. Che si tratti di un elegante ricevimento, una degustazione di vini in un ambiente esclusivo, o attività di team building progettate per unire e motivare il team, ci impegniamo a rendere ogni esperienza accessibile e piacevole per tutti i partecipanti.

Le attività proposte variano ampiamente, da esercizi di team building che sfruttano le caratteristiche uniche del territorio, a momenti di puro relax e contemplazione della natura, contribuendo a rafforzare il legame tra i membri del team e a promuovere una cultura aziendale positiva.

Entriamo nel dettaglio: 

  • escursioni guidate in montagna (con accompagnatori di media montagna);
  • escursioni guidate in città di Como (con guida turistica);
  • escursioni su taxi veneziani sul Lago di Como;
  • attività di team building sul Lago di Pusiano;
  • escursioni in canoa sul Lago di Pusiano.
Team building location Lago di Como
Scorcio dalla baita TreeB Bellagio – Lago di Como

Organizzare un evento aziendale può essere complesso, ma con il supporto di Corefab s.b., ogni dettaglio viene gestito con attenzione. Offriamo servizi di trasporto, dalla logistica dei bus per raggiungere le location prescelte, fino alla possibilità di scegliere luoghi facilmente accessibili a piedi dall’hotel. Oltre alla logistica, ci occupiamo di arricchire l’evento con musica dal vivo, guide turistiche esperte e tour in barca per un’immersione completa nella bellezza del lago.

Non trascuriamo nemmeno il lato culinario: la gastronomia locale, con i suoi sapori genuini e ricette tradizionali, giocherà un ruolo fondamentale nell’evento, arricchendo l’esperienza con i gusti autentici della cucina italiana, tra cui quelli offerti da Como e la suggestiva Bellagio.

Alcuni esempi?

  • cene di gala presso le migliori ville di Como e dintorni;
  • trasferte con taxi veneziano con cene in ristoranti sul lago;
  • cena tipica in baita montana a Bellagio;
  • aperitivi e party in villa, con musica dal vivo, dj o intrattenimento teatrale;
  • summer party presso la nostra location preferita sul vicino Lago di Pusiano, nell’area di Como.
Location per eventi aziendali Lago di Como
L’azienda Edana (Belgio) durante un evento con COREFAB s.b. – Lago di Como

Optare per Corefab s.b. per il vostro prossimo evento aziendale sul Lago di Como significa scegliere un partner appassionato e attento, che mette le vostre necessità al centro di ogni decisione. La nostra promessa è quella di lavorare a stretto contatto con voi per creare un evento che non solo soddisfi, ma superi le aspettative, in uno dei paesaggi più incantevoli d’Italia e del mondo. Siamo qui per aiutarvi a trasformare un semplice off-site aziendale in un’esperienza che fortifichi il team e lasci un’impronta duratura.

Marco Menoncello

#siamotuttiindispensabili

Foto: www.unopuntoquattro.it

Monitorare andamento attività di team building

Team building: 5 ragioni per cui è importante monitorare l’andamento delle attività.

L’attività di team building è sempre un momento speciale nella vita di un’azienda. Chi ne organizza con finalità meramente ludiche, per far divertire i partecipanti e permettere a tutti di stare bene insieme, staccando la spina dalla routine lavorativa quotidiana. Chi preferisce abbinare un tema all’attività, cercando di generare un impatto diverso sui partecipanti e con l’intenzione di renderla un’esperienza formante a tutti gli effetti. Chi invece abbina l’attività di team building a dei percorsi di formazione ancora più strutturati, con il chiaro intento di mettere in pratica metaforicamente quanto si è appreso. 

Insomma, qualunque sia il caso, l’attività di team building si pianifica, si organizza, si fa e poi finisce. E quando finisce giunge il momento di raccogliere le sensazioni dei partecipanti. Secondo noi di CoreFAB ci sono almeno 5 ragioni per cui deve essere considerato fondamentale intervistare le persone al termine di un’attività di team building. 

Indice gradimento attivita di team building
Lo staff di Tecnomat compila il sondaggio al termine della versione natalizia di #Foodietales

Monitorare il comportamento dei partecipanti consente di valutare l’efficacia dell’attività di team building. Analizzando le risposte e le reazioni, è possibile comprendere se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e se l’esperienza ha avuto un impatto positivo sulla coesione e la collaborazione del team. Attenzione, non si tratta meramente di comprendere l’indice di gradimento dell’attività, ma di porre una serie di domande che possano permetterci di verificare quale sia stata l’interpretazione che le persone hanno avuto dell’attività svolta. E farne seguire una corretta interpretazione. 

Osservare il comportamento delle persone fornisce preziose informazioni su quali elementi dell’attività di team building hanno avuto maggior successo e quali potrebbero essere migliorati. Questi dati consentono di adattare e ottimizzare le strategie future, creando esperienze più personalizzate e mirate. In questo caso, non stiamo parlando tanto degli organizzatori (che in ogni caso non possono prescindere dal monitoraggio delle proprie attività), ma ancora delle risorse dell’azienda. Ogni questionario, se ben posto, può fornire preziose informazioni su quello che potrà essere organizzato, con ancora più successo, in futuro. 

L’analisi del comportamento post-attività può rivelare nuove dinamiche di gruppo e individuare talenti o leadership emergenti. Capire come le persone si relazionano e emergono in situazioni di team building può essere un indicatore utile per lo sviluppo del talento e la pianificazione successiva delle risorse umane. Non dimentichiamo infatti quanto l’attività di team building possa essere considerata, sempre e comunque, un potentissimo rompighiaccio capace di rimescolare le carte in gioco, capace quindi di rimodulare i ruoli definiti dall’organigramma. L’attività di team building è un “palco” sul quale le persone tornano ad essere semplicemente se stesse, dimenticando ciò che ogni giorno fanno in azienda. 

individuare attivita team building efficaci
Lo staff di Chromavis Fareva compila il questionario al termine di una sessione di #Orienteering

Tracciare il comportamento dei partecipanti, interpretando le risposte consegnate, aiuta a misurarne il livello di coinvolgimento e motivazione. Questi dati forniscono informazioni vitali sulla soddisfazione complessiva e sull’entusiasmo del team, elementi cruciali per mantenere un ambiente di lavoro positivo e produttivo. Ma anche utilissimo agli organizzatori così come ai referenti aziendali con cui si organizza l’attività, per progettare scenari futuri sempre più adatti alle dinamiche del gruppo di colleghi, dei propri team di lavoro. 

Presentare dati concreti sul comportamento post-attività attraverso report strutturati consente ai professionisti delle risorse umane e ai manager aziendali di comunicare chiaramente i risultati ottenuti. E permette alla risorse in azienda di attribuire un valore concreto alle attività organizzate. In altre parole, è anche un modo molto semplice e inequivocabile per fidelizzare il proprio team, il proprio gruppo di colleghi, trovando nuovi spunti per aprire dibattiti e cercare di rendere sempre più inclusivo l’ambiente di lavoro. 

Noi di CoreFAB la pensiamo così. E cerchiamo di fare del nostro meglio per ottenere dati interessanti ogni anno. Come? Intervistando tutti i partecipanti alle nostre attività, con un questionario unico, anonimo e online, che viene proposto a tutti, indipendentemente dall’attività svolta. Un questionario, quindi, che di anno in anno viene aggiornato, ma solo al termine di un’attenta valutazione dei dati raccolti, degli scenari analizzati. Con quale scopo? Quello di aiutare le aziende che hanno bisogno di fare una scelta; le aziende che per la prima volta ci fanno una richiesta; le aziende che pensano già di sapere molto sui propri colleghi ma rimangono sorprese dall’esito inaspettato di un questionario, semplice ma chiaro, come il nostro. 

Ecco i finali raccolti nel 2023: https://www.corefab.it/survey/
Ci risentiamo tra un anno per capire come sono cambiate le cose!

Lo staff di CoreFAB

#siamotuttiindispensabili

Foto: www.unopuntoquattro.it

Come scegliere attività di team building

10 cose da sapere prima di scegliere l’attività di team building ideale per la tua azienda.

Se pensavi che organizzare attività di team building per i tuoi colleghi fosse una cosa semplice, ti suggeriamo un decalogo di riflessioni, prima di fare la tua scelta. O meglio ancora, prima di contattare CoreFAB o una qualunque altra azienda che abbia come scopo principale l’organizzazione di attività di team. Non pretendiamo di esaurire la quantità di riflessioni possibili. Questi spunti, tuttavia, potrebbero essere un buon inizio.

Definisci gli obiettivi dell’attività di team building. Qual è la ragione per cui vorresti organizzare un’attività di team building? Cosa vuoi ottenere dall’attività? Cosa vorresti ottenere dai partecipanti? Migliorare la comunicazione, aumentare la fiducia, stimolare la creatività, ragionare sul senso di appartenenza? Queste domande e le relative risposte aiuteranno noi (il fornitore) a suggerire l’attività più adatta; aiuteranno voi (il cliente) a circoscrivere l’ambito d’azione dell’intervento. Meglio che gli obiettivi siano pochi, chiari e raggiungibili. Un team che raggiunge un risultato insieme è un team soddisfatto. Un team che più facilmente potrà trasferire quanto imparato durante l’attività, nel proprio ambiente di lavoro. 

indoor team building idee
Arval durante una sessione di #YourBodyIsAPercussion all’UCI Cinemas di Firenze

Considera le dinamiche di squadra già esistenti e le personalità dei membri del team. Quanto è profonda la tua conoscenza del team? Quanto è profonda la tua conoscenza delle singole persone che compongono quel team? Una delle principali ragioni per cui ti poniamo queste domande è che, molto spesso, le attività di team building sono organizzate a squadre. Le squadre devono essere equilibrate ed eterogenee. Senza pensare, almeno per una volta, all’organigramma aziendale. 

Scegli una data e un orario che siano convenienti per la maggior parte dei partecipanti. Assicurati di pianificare l’evento in modo che non interferisca con scadenze critiche o periodi di picco di lavoro. E ricordati di contemplare anche i tempi necessari per raggiungere la destinazione da parte di tutti.

Scegli attività di team building che siano adatte agli obiettivi e alle dimensioni del tuo team. Può trattarsi di giochi, attività all’aperto, sessioni di formazione, o una combinazione di queste. Se stai facendo un brief con il tuo fornitore, chiedi sempre le ragioni per cui ti stiamo facendo una proposta piuttosto che un’altra. L’attività di team building non è un soprammobile con colore e forma definiti. Si tratta piuttosto di un’attività di cui conosci l’inizio, ma non sempre la fine. Pertanto, anche ideare gli scenari conclusivi potrebbe essere un dettaglio importante per la tua organizzazione.

Seleziona una posizione appropriata e assicurati che sia accessibile a tutti i partecipanti. Considera anche la logistica, come il trasporto, l’alloggio e le strutture disponibili. Che si noleggi un transfer, o si faccia car-pooling, non sottovalutare le opzioni disponibili per inquinare il meno possibile. 

Se le attività richiedono una guida, assicurati di avere facilitatori capaci di condurre il gruppo. Questi possono essere membri interni con competenze specifiche o professionisti esterni specializzati in team building. Per fare questa scelta, è importante interrogarsi su quale potrebbe essere l’esito dell’attività, ma anche un possibile prosieguo futuro. Se l’attività di team building diventasse qualcosa di abituale, potrebbe trasformarsi in un rituale per i tuoi colleghi, generando grandi aspettative ogni qualvolta ne proporrai. E questo rituale potrà contribuire, nel suo piccolo, al perfezionamento di una cultura aziendale che mette le persone al centro. 

Le migliori attivita di team building outdoor
Chromavis Fareva alla fine di una sessione di #Orienteering a Selva di Clusone (BG)

Chiedi al fornitore quale sia il suo modo per raccogliere feedback sull’attività, sull’esperienza fatta. E come tu possa utilizzare questi dati per riflettere su quanto farai in futuro. Per riflettere insieme ai tuoi colleghi, su quale possa essere un buon modo per organizzare una prossima esperienza. 

Comunica chiaramente i dettagli dell’evento, compresi gli obiettivi, la data, l’orario, la posizione e qualsiasi altra informazione importante. Assicurati che tutti i partecipanti siano ben informati e siano a conoscenza di cosa aspettarsi. E non dimenticare di offrire informazioni adeguate sul vestiario più adatto a godersi l’attività insieme. Soprattutto per i casi in cui l’esperienza sarà all’aperto, in natura. 

Stabilisci un budget definito per l’evento. Per l’intero evento, non solo per l’attività di team building che ti proporremo. Quando avrai deciso quale budget dedicare all’evento, o all’attività di team building, non condividerlo subito con il fornitore. Ti sembrerà assurdo che un’azienda come la nostra ti suggerisca un comportamento simile, ma questa scelta ha un perché e non è affatto controproducente, nemmeno per noi. Preferiamo preoccuparci di creare percorsi di crescita che eventi singoli. Chiedi al fornitore un racconto chiaro  di esperienze in scenari simili al tuo. E prova a progettare un percorso più ampio per la tua organizzazione. Il beneficio sarà maggiore e il budget che avevi previsto potrebbe essere modificato in base a quelle che saranno le principali esigenze della tua organizzazione. 

SkillGames team building Outdoor
Met durante una sessione di #TrainYourTeam sul Lago di Pusiano, Merone (CO)

L’attività di team building può essere un momento spensierato e divertente per te e i tuoi colleghi. Un momento tanto felice da dimenticare eventuali dissapori per generare un nuovo clima. Approfitta di questo stato di benessere momentaneo per rimediare ad alcune situazioni. O per trasmettere, alla fine, dei messaggi importanti: la soglia dell’attenzione potrebbe essere più alta e la percezione del tuo messaggio migliore, rispetto allo stesso messaggio ascoltato da dietro la scrivania.

Ecco: non è tutto, ma è molto. Ordina questo decalogo come preferisci e preparati a fare la tua richiesta. Non avere fretta. Faremo del nostro meglio per rispondere a tutte le tue domande. Così come per raggiungere tutti i tuoi obiettivi. 

Marco Menoncello

#siamotuttiindispensabili

Foto: www.unopuntoquattro.it

Team building musica

Team building e musica – l’armonia in azienda non è semplicemente utile. È indispensabile. 

La musica è democratica e molto più coinvolgente della politica. La musica è la lingua di tutti. Anche di chi poliglotta non è. Anche di chi, per natura, la stona. Che poi anche stonare è un modo molto personale di essere creativi e liberi, non trovate? La musica è liberatoria, esprime più di quanto riusciamo a raccontare, coinvolge più di quanto possiamo immaginare, genera benessere ed è sicuramente un modo intelligente ed efficace per creare armonia nel team, provarla (l’armonia del team) e farne tesoro (affinché quell’armonia si conservi nel tempo).

Proprio partendo da questo presupposto, Corefab società benefit ha inserito a suo tempo #YourBodyIsAPercussion nel ventaglio delle poche (ma indispensabili) proposte di team building in capo all’azienda. L’attività, capitanata da Nicoletta Tiberini (foto), prende il nome da un invito. Un invito che facciamo a tutti: quello di ricordare come le nostre parole, i nostri segnali e i nostri movimenti siano sempre in grado di farsi eco nello spazio, nel tempo, tra le persone. Nella comunità in cui lavoriamo o viviamo. E come, se coordinate, possano dare vita ad un ensemble armonioso ed emozionante (che è poi davvero il fine ultimo di questa attività di team building). Un’attività nella quale la non-partecipazione non è, infatti, possibile. Perché il risultato d’insieme, la performance finale, si può solo ottenere insieme, appunto. Elementare, Watson!

Comunicazione collaborazione team building musica Corefab
Il team di Arval all’Uci Cinema di Firenze durante una sessione di #YourBodyIsAPercussion

Ciò premesso, quali sono i vantaggi che un’attività di team building a tema musicale (non solo la nostra, ci mancherebbe) può offrire? Vantaggi che possano ripercuotersi sul gruppo e sulla sua integrità. Eccone alcuni:

Comunicazione e collaborazione

Fare musica insieme richiede capacità comunicativa e stretta collaborazione tra i membri del team. Per eseguire una canzone o comporre una melodia, i partecipanti devono ascoltarsi attentamente, coordinare i loro sforzi e sincronizzare le azioni. Questa esperienza potenzia la capacità di comunicare in modo chiaro e costruttivo e incoraggia il lavoro di squadra.

Rafforzamento identita aziendale
Il team di CBRE GWS durante la sessione di #YourBodyIsAPercussion all’Hotel Living Place di Bologna

Creatività e problem-solving

La musica è un’arte che sprona la creatività. Durante l’attività, i partecipanti saranno incoraggiati a esplorare nuove idee, sperimentare con suoni e arrangiamenti e trovare soluzioni creative per raggiungere gli obiettivi musicali. Questa stimolazione creativa si riflette positivamente anche nella risoluzione di problemi sul luogo di lavoro.

Gestione dello stress coesione del team
Il team di Erion durante una sessione di #YourBodyIsAPercussion presso Impact Hub, Milano

Gestione dello stress e coesione del team

Suonare/cantare insieme e creare musica può essere un modo efficace per liberare lo stress e rilassarsi. Lavorare insieme per raggiungere un obiettivo musicale comune crea un senso di realizzazione e aumenta la coesione del team. I momenti di divertimento e gioia condivisi durante l’attività possono contribuire a ridurre le tensioni e migliorare l’ambiente lavorativo.

La musica e un arte che sprona la creativita
Il team di Kering durante una sessione di #YourBodyIsAPercussion presso Hilton Lake Como

Leadership e fiducia

In un’attività musicale di team building, diversi membri del gruppo potrebbero essere coinvolti come leader in diversi momenti. Questo offre l’opportunità di sperimentare, sviluppare e potenziare le competenze di leadership dei partecipanti, incoraggiandoli a prendere iniziative e guidare gli altri membri del team. Aumentando la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, i partecipanti si sentiranno più coinvolti e motivati nel contesto lavorativo.

YourBodyIsAPercussion Nicoletta Tiberini
Nicoletta Tiberini invita il pubblico a cantare

Rafforzamento dell’identità aziendale

Un’attività di team building a tema musicale può essere personalizzata per riflettere la cultura e i valori dell’azienda. Questo contribuisce a rafforzare il senso di appartenenza al marchio e all’identità aziendale tra i dipendenti, favorendo un ambiente di lavoro coeso e positivo.

Ascolto

Ultimo ma non per importanza: per suonare insieme, i partecipanti devono imparare ad ascoltarsi reciprocamente con attenzione. Questo stimola l’ascolto empatico, una competenza preziosa anche nell’ambito professionale. Un team in cui tutti si sentono ascoltati e compresi (anche quelli che stonano o difficilmente stanno a ritmo, giusto per fare un esempio pratico) è più efficace nel risolvere problemi e prendere decisioni collettive.

Che ci crediate o no, #YourBodyIsAPercussion contiene tutti questi elementi. E Nicoletta, riesce a farveli sperimentare tutti nell’arco di circa 150 minuti di attività dinamica e (prova ne sono le foto) divertente. Ci sono rischi? Ovviamente. Alcuni dei partecipanti, il lunedì successivo in ufficio, salutano i colleghi cantando o schioccando le dita. Un rischio trascurabile, no? 🙂

Marco Menoncello

Foto: Unopuntoquattro.it

Il 70% della popolazione aziendale è entusiasta all’idea di fare team building

Il 70% della popolazione aziendale è entusiasta all’idea di fare team building, ancora prima di sapere cosa gli sarà proposto. Cosa dicono gli altri? 

L’attività di team building guadagna sempre più popolarità all’interno delle aziende come strumento per migliorare la collaborazione e generare un clima aziendale positivo. La survey proposta da Corefab società benefit nel corso del 2023 sta rivelando (finirà il 31 dicembre, ndr) che il 70% dei dipendenti aziendali intervistati ammette di essere entusiasta all’idea di partecipare a queste attività prima ancora di sapere con precisione cosa l’azienda ha organizzato per loro; mentre il restante 30% ha mostrato reazioni più contrastanti. 

Favorire situazioni che possano migliorare nel breve e lungo termine il clima aziendale
CoeClerici a Dubai (UAE) per una sessione di sand surfing nel Deserto delle Dune Rosse (novembre 2022)

La ricerca, che ha coinvolto un campione contenuto e comunque rappresentativo di lavoratori provenienti da diverse aziende con le quali Corefab ha lavorato nella prima metà di quest’anno (per un totale di oltre 500 persone tra gennaio e giugno 2023, con un tasso di completamento della survey – anonima e online – di poco inferiore al 90%), ha fornito interessanti spunti anche sull’atteggiamento dei dipendenti che non accolgono tanto favorevolmente l’invito a partecipare ad un’attività di team building. Il 23% del gruppo si è dichiarato titubante all’invito aziendale, mentre solo il 6% ha manifestato indifferenza e l’1% ha espresso apertamente fastidio.

L entusiamo che i team building regala
Il team di Erion balla durante una sessione di #YourBodyIsAPercussion – Milano (settembre 2022)

La maggioranza schiacciante dei dipendenti aziendali che hanno partecipato all’indagine ha dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti del team building e dell’idea di partecipare ad una giornata straordinaria. Ciò suggerisce che la maggior parte dei lavoratori potrebbe apprezzare non tanto o solo i benefici che derivano (direttamente o meno) dall’interazione con i colleghi in un contesto diverso da quello lavorativo quotidiano (su quello, ovviamente, bisogna poi lavorare con costanza), quanto piuttosto la disponibilità dell’azienda a favorire situazioni che possano migliorare, nel breve e lungo termine, il clima aziendale.

Secondo gli intervistati entusiasti (abbiamo poi “chiacchierato apertamente” con molti di loro, pur rimanendo nel totale anonimato delle risposte), il team building offre diverse opportunità per costruire relazioni più solide con i colleghi, migliorare la comunicazione, sviluppare competenze di leadership e stimolare la creatività. Le attività di team building, come giochi, sfide all’aperto o workshop collaborativi, offrono un ambiente informale in cui i dipendenti possono interagire e conoscersi meglio. Ciò porta a un maggiore senso di coesione e collaborazione nel contesto aziendale. Insomma, una serie di ingredienti indispensabili per amalgamare il gruppo e per chiarire, una volta per tutte, che la crescita individuale e quella di gruppo sono due facce della stessa medaglia

Il format drinkndraw di Corefab
Uno dei team di Otovo all’esito della sessione di #DrinknDraw presso Corefood Cormano (giugno 2022)

Tuttavia, il sondaggio ha anche rivelato che una piccola percentuale di dipendenti (“piccola” fino ad un certo punto) ha reagito in modo meno positivo all’idea di partecipare all’attività di team building. Il 23%, i titubanti, potrebbe avere alcune preoccupazioni o riserve riguardo all’efficacia o all’utilità di queste attività. Oppure, ancora più semplicemente, potrebbe aver vissuto esperienze precedenti negative che possono avere peggiorato le proprie aspettative. Qualunque sia il caso, l’idea di non avere certezza sull’attività proposta si mischia, indissolubilmente all’idea di non sapere quale potrebbe essere l’esito (o la ragione) per cui l’attività è stata organizzata. Queste presumiamo siano le principali ragioni della titubanza.

D’altra parte, il 6% è anche indifferente: gente che potrebbe semplicemente non mostrare particolare interesse per il team building o potrebbe preferire altre forme di interazione sociale al di fuori dell’ambiente aziendale. Qualcosa – come una semplice pizzata, ad esempio – per la quale tutti si sentono pronti, già preparati; dove il rischio di sorprese o imprevisti è davvero ridotto all’osso. Insomma, una situazione più facile da gestire soprattutto da chi non è avvezzo alle sorprese o non è sempre a proprio agio in una situazione di confronto con gruppo, fuori dall’ordinario. Infine, solo l’1% degli intervistati ha espresso apertamente fastidio all’idea di organizzare/vivere un’attività team building. Questa minoranza potrebbe avere motivazioni personali o preferenze diverse che li porta a non apprezzare le attività di questo tipo. Nonostante l’1% sembri qualcosa di trascurabile, è bene comunque tenerne conto per supportare chiunque facesse fatica ad integrarsi nel gruppo. E in quel caso sarebbe utile capire come accogliere questi colleghi, con lo scopo di aiutarli a vivere anche l’esperienza lavorativa più serenamente. 

In conclusione, siamo certi che le aziende debbano prendere sempre in seria considerazione i diversi atteggiamenti e le esigenze dei dipendenti al fine di creare esperienze di team building significative e coinvolgenti. Attraverso la progettazione di attività adatte a tutti, inclusive e associate ad una comunicazione chiara degli obiettivi, è possibile massimizzare i benefici che queste iniziative possono apportare, promuovendo un ambiente di lavoro sano, stimolante e produttivo per tutti i dipendenti. Ciò non significa che dovrete rinunciare all’effetto sorpresa e raccontare dettagliatamente quali siano le opportunità/idee proposte per fare team building prima della data utile. Sarà magari sufficiente svelare l’attività un passo alla volta, comunicando a tutti che chiunque avesse qualunque perplessità circa l’esperienza programmata potrà serenamente confrontarsi con l’HR o con la persona che, in azienda, sarà la responsabile dell’evento. 

Cosa potremmo desiderare di ottenere in cambio? Che nel tempo, quel 30% di popolazione aziendale non ancora entusiasta possa confluire nel restante 70%, contribuendo ad un processo di costante miglioramento del clima aziendale. 

Marco Menoncello
Importanza fotografie nei team building

L’importanza delle fotografie nell’attività di team building: catturare quei momenti che rafforzano il team.

L’attività di team building è diventata un elemento essenziale per il successo delle organizzazioni e delle aziende. Oltre a promuovere l’interazione e la collaborazione tra i membri del team, queste esperienze offrono una serie di benefici che possono durare nel tempo. E proprio con il desiderio di fare eco, nel tempo, alle attività e a quella piacevole sensazione di energia tra i partecipanti, non possiamo dimenticare che tra gli strumenti più preziosi per catturare e preservare l’essenza di queste esperienze ci sono le fotografie. Ecco perché, alle volte è bene ricordare perché è importante fotografare l’attività di team building e come le immagini possono contribuire a consolidare e valorizzare il lavoro di squadra.

Team building Corefab sulla neve
#SurvivalGames sulla neve con l’azienda Greenflex a Gressoney (dicembre 2022)

Ricordi tangibili che durano nel tempo:

per quanto elementare sia questo concetto, le fotografie consentono di conservare ricordi tangibili dell’attività di team building. Mentre le esperienze possono svanire nella memoria nel corso del tempo, le immagini permettono di rivivere quei momenti speciali. Possono essere conservate e consultate in qualsiasi momento, creando un collegamento duraturo con l’esperienza di team building e rinforzando l’entusiasmo e il senso di appartenenza al gruppo. Ovviamente vale per le attività di team building come per qualunque altra cosa. Ma molti non ci pensano e dimenticano di usare, nel tempo, le foto raccolte, lasciandole in letargo in qualche hard disk. 

team building Milano coesione con Corefab
#DrinknDraw con l’azienda Gecal presso il golf club Chervò di Pozzolengo – BS (giugno 2023)

Promuovere l’interazione e il senso di appartenenza:

di seguito al punto che precede, non dimentichiamo quindi che le fotografie dell’attività di team building possono essere condivise con tutti i partecipanti. Questa condivisione crea un legame più forte tra i membri del team e promuove l’interazione sociale. Le immagini offrono l’opportunità di rivivere insieme quei momenti significativi, di commentarli e di condividere le emozioni vissute. Ciò rafforza il senso di appartenenza al team e crea una connessione più profonda tra i membri. Soprattutto quando l’attività ha funzionato e i colleghi (non solo in foto) sorridono! 🙂 

Strumento per la promozione interna ed esterna:

le fotografie possono essere utilizzate come strumento di promozione interna ed esterna dell’organizzazione. Quando condivise internamente, le immagini trasmettono un messaggio positivo sull’impegno dell’organizzazione nel favorire il benessere dei dipendenti e lo sviluppo del team. All’esterno, le fotografie mostrano un’immagine accattivante dell’azienda, evidenziando l’importanza data alla costruzione di un team coeso e motivato. Possono essere pubblicate sui siti web, sui profili dei social media o utilizzate in materiali promozionali. “Elementare Watson”, direbbe il noto Holmes. Tuttavia le aziende che non fanno questa scelta sono ancora moltissime. E il tema del benessere rimane ancora da esplorare ampiamente. 

Lego team building con Corefab e Daniele Cassioli
#LaSvista con Daniele Cassioli e Marcos Sanchez per Doctolib, a Milano, presso gli uffici di WeWork (luglio 2023)

Valutazione e miglioramento:

le fotografie offrono una prospettiva visiva dell’attività di team building e possono essere utilizzate come strumento di valutazione e analisi. Osservando le immagini, è possibile valutare l’atteggiamento dei partecipanti, l’interazione tra di loro e identificare eventuali aree di miglioramento. Le fotografie possono essere utilizzate come punto di partenza per discussioni e feedback post-evento, consentendo al team di riflettere sull’esperienza e di apportare eventuali modifiche o regolazioni per le future attività di team building. Un modo per dire che, insomma, divertirsi è bene. Analizzare poi il modo in cui ci si è divertito è meglio. Anzi, è incredibilmente utile per capire come le persone si sono relazionate tra loro e come progettare le prossime attività. 

Materiali di formazione e comunicazione:

last but not least, e ancora una volta per quanto scontato possa sembrare, le fotografie possono essere integrate in presentazioni o materiali di formazione relativi all’attività di team building. Possono essere utilizzate per illustrare i concetti, le dinamiche di gruppo e le esperienze vissute. Le immagini rendono il materiale più coinvolgente e permettono ai partecipanti di visualizzare gli aspetti chiave dell’attività. Inoltre, le fotografie possono essere condivise anche con i nuovi membri del team, fornendo loro un’idea visiva delle esperienze passate e dell’identità del gruppo. Un modo 2.0 per dare il benvenuto alle nuove risorse. E fargli sperare che, prima o poi, arriverà anche il loro momento di cimentarsi in qualche esperienza simile, mettendo in gioco il proprio ruolo. 

Ecco perché Corefab garantisce ai propri clienti la possibilità di raccogliere un reportage fotografico delle attività organizzate durante l’anno. Un modo utile anche per staccare la spina, posare il proprio cellulare e fare in modo di concentrarsi su quelle attività, giocose o sfidanti, che richiedono l’impegno di tutti. E soprattutto un metodo assolutamente efficace per immortalare quell’impegno straordinario di cui siamo capaci tutti, fuori dagli schemi dell’organigramma. 

Marco Menoncello
Foto: www.unopuntoquattro.it
Divertirsi per lavorare bene e possibile ed efficace

Team building, divertirsi per lavorare bene è possibile ed efficace,

Team building, divertirsi per lavorare bene è possibile ed efficace

La leggenda narra di un noto direttore HR che, poco dopo l’ingresso nel nuovo millennio, suggerì di prendere in prestito l’idea della chat social per realizzare la chat aziendale. In risposta, qualcuno ai piani alti (più alti) avrebbe improvvisamente tuonato, “siamo qui per lavorare, non per divertirci”. Qualche anno dopo, e con qualche triliardo di messaggi in più, la chat aziendale diventava uno strumento indispensabile e (alle volte) irrinunciabile per agevolare la comunicazione tra colleghi della medesima azienda. 

In modo simile, forse meno leggendario, qualche settimana fa il dirigente di una nota azienda usava le stesse parole per rispondere ad un direttore HR che proponeva di organizzare attività di team building per migliorare il clima aziendale: “siamo qui per lavorare, non certo per divertirci”, ripeteva lui. Come se il divertimento fosse possibile solo prima delle 9:00 o dopo le 18:00. Prima o dopo l’orario di lavoro, per intenderci. Come se avesse paura che tra le 9:00 e le 18:00 un momento divertente potesse trasformarsi in distrazione.  

Qualche tempo dopo, proprio all’esito di un’attività di team building, lo stesso dirigente scopriva alcuni dettagli curiosi sulla popolazione aziendale che vi aveva partecipato. Così forse ricredendosi (questo è quello che speriamo noi) sulle conseguenze del divertimento nel contesto aziendale. 

Attenzione, non fraintendete. Il lavoro è una cosa seria. Molto seria. Ma lo è anche il divertimento. Quindi, lo è anche il modo in cui il divertimento può contribuire al miglioramento delle relazioni. Al miglioramento del clima aziendale. E di conseguenza, al miglioramento dei risultati professionali. 

Noi di Corefab, anche nel 2023 stiamo raccogliendo dati su quanto accade al termine delle nostre attività di team building. Non tanto per controbattere a quella nota esclamazione. E nemmeno per verificare l’indice di gradimento delle nostre attività. Piuttosto per verificare come il divertimento possa contribuire, almeno in parte, al proprio modello di lavoro aziendale, in uno scenario che sempre più deve fare i conti con un tasso d’abbandono delle risorse sempre più incidente. E verificando le considerazioni post evento fatte con i nostri clienti, ci sentiamo di dover condividere alcuni dati con voi. E vi chiediamo di attendere la fine del 2023 per avere la resa dei conti. 

Per esempio, partiamo da una premessa: in modo leggermente più incoraggiante di quanto vi scrivemmo nel 2021 (qui l’articolo a cui mi riferisco), oltre il 35% degli intervistati a gennaio 2023, ammette di non essere particolarmente entusiasta prima dell’attività di team building. 

Estratto del sondaggio Corefab 2023 – risultati complessivi gennaio

Abbiamo ragione noi”, diranno quelli che non erano d’accordo sull’introduzione della chat aziendale o sulla programmazione dell’attività di team building. La verità, invece, potrebbe essere un’altra: ancora una grande fetta della popolazione aziendale, quando è invitata a fare qualcosa di non ordinario, qualcosa che non fa parte della normale routine lavorativa, rimane pensierosa, dubbiosa, perplessa. Ci si chiede perché l’azienda abbia organizzato un momento del genere. Cosa voglia ottenere. O ancor peggio, cosa vogliano sapere da noi. Sì, proprio da te. E laddove l’organizzatore dell’evento perdesse 35 invitati ogni 100, l’obiettivo di progettare momenti di aggregazione speciali, sarebbe sempre più faticoso da raggiungere. Tuttavia, anche in questo caso, e riferendosi esclusivamente ai dati di gennaio 2023, il 98% dei colleghi invitati partecipa stabilmente alle attività straordinarie. Tanto da pensare che quei pochi esclusi (sempre meno) potrebbero esserlo per effettive cause di forza maggiore. 

Quindi, il primo dato sensibile importante è che anche coloro che non impazzivano all’idea di fare un’attività straordinaria, si sono presentati. Bene: “è un ottimo inizio” dirà chi in azienda si occupa di benessere. E considerando che sempre più spesso l’attività programmata con noi è una sorpresa (non ne vengono condivisi i dettagli tra gli invitati prima) significa che l’invito aziendale ha funzionato. Le persone, comunque vada, si fidano della proposta. O di chi l’evento l’ha organizzato. 

Andiamo oltre. 

Secondo i dati in nostro possesso, sono sempre meno le persone che vivono l’esperienza di team building per la prima volta. Certo, qualcuno potrà obiettare che l’intervistato potrebbe aver considerato nel conteggio anche la cena aziendale di fine anno o l’anniversario aziendale con il comico sul palco e la band in fondo allo stesso palco. Si tratta, indubbiamente, di momenti di aggregazione diversi. Considerando tuttavia l’offerta di proposte di team building attualmente disponibili sul mercato, abbiamo motivo di credere che i dati siano sempre più precisi. E sempre più spesso, quindi, i partecipanti, avendo partecipato a più attività nel tempo, potrebbero essere capaci di qualificare l’esperienza come efficace o non efficace. Dove per efficace possiamo intendere la possibilità di conoscere meglio i colleghi, di condividere un momento emozionante, di cominciare a considerare la propria azienda con occhi molto diversi. Più umani.

Estratto del sondaggio Corefab 2023 – risultati complessivi gennaio

A questo punto, riassumiamo:

  • un po’ meno persone di quanto rilevato nel 2021 rimangono intimorite dall’invito a partecipare ad una giornata straordinaria;
  • sempre più persone partecipano alle attività pianificate dall’azienda;
  • sempre più persone, nel tempo, hanno esperienza di cosa significhi fare team building, tanto da comprenderne, almeno all’apparenza, la reale efficacia nel contesto lavorativo.

Non ci rimane che sperare che la maggior parte di queste persone considerino importanti le relazioni sul posto di lavoro come metro di misura del benessere aziendale. Cosa che, a giudicare dai risultati del prossimo grafico (dove il sì è schiacciante) ci fanno presumere che forse, un po’ di sano e organizzato divertimento nella vita di ogni azienda, non può che migliorare i rapporti, unire i colleghi e fare in modo che ci si prenda cura gli uni degli altri, anche e soprattutto in quel lavoro (roba seria) che siamo invitati a condurre, ognuno nel proprio ruolo, tutti i giorni. 

Estratto del sondaggio Corefab 2023 – risultati complessivi gennaio

Insomma, senza nulla togliere alla serietà di cui il lavoro deve essere pervaso, ovunque e comunque, potremmo quindi affermare che siamo tutti qui a lavorare, ma – potendo scegliere – divertendoci. E divertendoci – ne siamo certi – anche il lavoro andrebbe meglio. E quando servisse essere seri, lo si farebbe con maggiore determinazione e impegno. Non fosse altro che per l’alternanza (molto umana, se ci pensate) di momenti diversi. Come nella vita di tutti i giorni. Di tutti i giorni, appunto. Anche quelli lavorativi. 

Ci risentiamo tra qualche mese. E vedremo come prosegue la raccolta dati.

Marco Menoncello