team di colleghi che fa tiro alla fune durante un team building

Team building inclusivo: se non hai competenze, sei a metà dell’opera!

Team building: se non hai competenze, sei a metà dell’opera!

Il mondo del lavoro moderno è un vortice di scadenze, performance e specializzazioni. Tuttavia quando si parla di team building, è tempo di ribaltare la prospettiva. Abbiamo una notizia sorprendente per voi, aziende di Milano, Como e dintorni: il segreto di un team building efficace e memorabile non sta nel mostrare le vostre abilità nascoste. Anzi, è esattamente il contrario! Se l’unica cosa che sapete fare bene è (rullo di tamburi) non sapere fare niente in un’attività nuova, siete i candidati ideali (sic!). Preparatevi a scoprire perché l’inclusività totale è la vera chiave di volta per un evento di successo che rafforzi il vostro gruppo di lavoro.

L’equazione segreta del team building: meno competenze, più coesione

Troppe volte abbiamo visto eventi aziendali di team building trasformarsi in competizioni imbarazzanti. Il collega sportivo domina la partita di padel, l’appassionato di rafting eccelle tra le rapide. E gli altri? Si annoiano, si sentono esclusi, o peggio, evitano direttamente di partecipare. Questo non è team building, è un’auto-eliminazione mascherata da divertimento. Il vero obiettivo di ogni attività di team building è cementare il gruppo, non esacerbare le differenze. E come si fa? Semplice: scegliendo attività che non richiedano alcuna competenza specifica.

Immaginate: nessun curriculum da esibire, nessun talento nascosto da dimostrare. Solo voi, i vostri colleghi e una sfida da affrontare insieme, per la prima volta, sullo stesso piano. È qui che nasce la vera collaborazione aziendale, la comunicazione efficace e la creazione di un gruppo solido. Che si tratti di un’azienda a Milano, una PMI di Varese o una startup di Como, il principio è universale: quando si abbattono le barriere della performance individuale, si costruiscono ponti di relazione autentici.

Addio al padel (o quasi): benvenuta inclusione!

Sia chiaro, non abbiamo nulla contro il padel o il rafting. Sono sport meravigliosi! Ma sono anche attività che richiedono abilità e che, per definizione, escludono chi non le possiede. E un team building che esclude, non è un team building. Il nostro obiettivo è un’adesione del 100%, un entusiasmo contagioso e l’opportunità per tutti di sentirsi parte integrante dell’esperienza.

Questo significa che per un evento aziendale riuscito, magari in una splendida location per eventi a Como o un’esperienza formativa alle porte di Milano, dovremo puntare su attività che livellino il campo da gioco. Pensate a giochi di squadra che non richiedono atletismo, a workshop creativi dove la fantasia conta più della tecnica, a sfide di problem solving basate sulla logica e sul lavoro di gruppo. Immaginate di costruire un gigantesco domino, di creare una scultura con materiali riciclati, o di risolvere un enigma in una vera caccia al tesoro aziendale. Non servono premi per il migliore, ma applausi per il gruppo che ha saputo lavorare insieme. Questo è il vero incentive aziendale.

Team building a Milano e dintorni: non sbagliare più la scelta!

Per le aziende di Milano, per chi cerca attività di team building a Como, per le realtà di Monza e Brianza, Varese o anche più a sud verso Pavia, il messaggio è forte e chiaro: investite in esperienze che valorizzino l’essere umano, non solo le sue competenze professionali. Un evento motivazionale è tale solo se include e valorizza ogni singolo partecipante.

La noia del “so già fare” e la frustrazione del “non sono capace” sono nemici giurati della formazione aziendale e della costruzione del team. Vogliamo che le persone tornino in ufficio non solo con un bel ricordo, ma con una rinnovata sensazione di appartenenza, di fiducia nei colleghi e, soprattutto, con la consapevolezza che insieme si possono superare sfide inaspettate, anche senza avere un “talento” specifico per l’attività appena svolta.

Cercate un fornitore di team building esperto, magari proprio a Milano o nella suggestiva regione dei laghi, che capisca questa filosofia. Un’agenzia di eventi che sappia proporre attività personalizzate e che metta al centro l’esperienza partecipativa e la condivisione, piuttosto che la prestazione individuale. Chiedete esplicitamente attività inclusive, che non richiedano alcuna abilità pregressa. Solo così il vostro prossimo evento di team building non sarà solo un’altra data sul calendario, ma un vero investimento sulle persone e sulla loro capacità di lavorare in armonia. Non trovate il partner ideale? Chiamate COREFAB società benefit! 🙂

Dal brainstorming al brunch: la magia di un gruppo coeso

Pensateci bene. Quando tutti partono dallo stesso livello di “ignoranza” riguardo un’attività, la collaborazione spontanea fiorisce. Ci si aiuta a vicenda, si impara insieme, si scoprono doti inaspettate di leadership o di empatia che le routine lavorative non sempre fanno emergere. Un team building esperienziale basato su questi principi è un catalizzatore per la crescita del team e per l’engagement dei dipendenti.

Che sia un’attività indoor o un team building outdoor, che si svolga in un centro congressi a Milano o in un agriturismo a Como, il concetto non cambia. L’obiettivo è sempre lo stesso: creare un ambiente dove il fallimento sia parte del gioco e dove il successo sia sempre una vittoria collettiva. Solo così potrete costruire un team che non solo lavora bene insieme, ma che si diverte e si supporta, anche quando le cose si fanno serie.

Quindi, la prossima volta che pensate a un evento aziendale, ricordate: la vera forza del vostro team non si misura dalle competenze individuali, ma dalla capacità di unirsi, superando le differenze, in un’esperienza che sia davvero per tutti. E sì, se non hai competenze, sei il benvenuto! Da COREFAB sei doppiamente il benvenuto! 🙂

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Foto: info@unopuntoquattro.it

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