...e il secondo giorno si riflette su quanto fatto il primo giorno.
Senza mappe, senza corde, si ragiona su quali siano le cose che ci aiutano a salire sulla montagna.
Su quali possano essere le cose che ci frenano. E come possiamo costruire il nostro coraggio affinchè si riesca a salire in cima, ma con tutto il gruppo di persone con cui lavoriamo. E abbiamo ottenuto i pilastri: i pilastri del coraggio di ABB.